Tutte le storie iniziano con un sogno,
in questo caso quello di Michela e Vittorio
Nel lontano 1997 diedero vita ad un profondo lavoro di recupero non solo di edifici ma anche di antiche memorie, di tradizioni passate e sopite saggezze per tornare alla Natura con il rispetto che gli antichi abitanti del territorio erano soliti tributarle. Gli edifici furono ammodernati per tornare ad essere un nido di tranquilla operosità nella valle. Si mise mano ai 15 ettari di vigneti che vennero reimpiantati con un faticoso lavoro di recupero delle varietà autoctone.
Si sistemarono le antiche cantine nelle quali riecheggiavano i bisbigli del tempo e si introdussero legni di media grandezza per accogliere e preservare il prezioso sangue di questa terra versato con la vendemmia, atto sacro di un lavoro faticoso e appagante che offre i frutti del Sangiovese e degli altri vitigni.
Oggi la Fattoria Quercia al Poggio è un luogo abitato dalla memoria del passato e uno slancio verso il futuro.